top of page

l'interno del ponte

L'antica bellissima Mondovì
,
Siamo in provincia di Cuneo, nella stagione in cui il candore della neve vela e trasforma ogni anfratto... Dall'alto delle mura di Mondovì, dove si apre lo sconfinato belvedere intorno alla svettante Torre Civica, il panorama dei tetti e delle colline degradanti verso il basso, è spettacolare, soprattutto se imbiancato dal candido velo della neve.
Tra i rioni di Mondovì, Piazza è il più antico , e decisamente il più ricco di aspetti artistici e culturali, oltre ad essere dotato di una posizione privilegiata, che dall'alto domina la città e la pianura a perdita d'occhio.
Pare un paese dentro un paese, che si snoda in vicoli e vicoletti, piazzette e saliscendi dagli scorci sempre suggestivi.
Dalla facciata ancora rinascimentale è la chiesa della Missione, del 1600, in origine

Mondovì panorama dal Belvedere

appartenuta ai gesuiti e dedicata a S.Francesco Saverio, ma affidata ai Padri Missionari di S.Vincenzo De' Paoli..
Al suo interno si trovano gli affreschi di Andrea del Pozzo, pittore e architetto tra i più noti dell'epoca barocca.
Sul lato opposto si affaccia la Cattedrale di S.Donato: è questa la principale chiesa di Mondovì, il Duomo.
Progettata da Francesco Gallo nel 1739, fu completata vent'anni dopo. Tra le numerose opere d'arte di cui è ricca , ospita interessanti affreschi, sculture, un imponente organo, il pulpito ligneo, il Coro del Capitolo e la Cappella del Suffragio, un autentico capolavoro del rococò piemontese.
Ritornando al Belvedere si spazia in un abbraccio dalle vallate alle Langhe. La Torre Civica, di linea gotica, merlata, misura 29 metri ed è simbolo incontrastato di Mondovì. Dalla sua cime la vista si apre immensa fino alle Alpi.
Nei giardini è ospitato il "Parco del Tempo", dove la misurazione del tempo viene proposta in tre percorsi, grazie alle meridiane presenti. Altrattanto interessante è l'Osservatorio Astronomico dalle dodici meridiane affrescate nel 1716 dal pittore Gian Battista Rocca.
Le mura
La più nota attività artigianale di Mondovì fino alla metà del '900 è la ceramica: il Museo si trova nel bel palazzo settecentesco di Fanzone di Germagnano, in 17 sale.
Altro importante appuntamento è il Museo della Stampa . Infatti grazie al tipografo Antonio di Mattia di Anversa a Mondovì fu pubblicato il primo libro stampato in Piemonte nel 1472. Così a Mondovì si diede avvio ad una lunga tradizione nella tecnica della stampa, pratica prestigiosa che già esisteva all'epoca napoleonica.
Interessanti da vedere sono le numerose macchine per la stampa di epoche diverse.

antica chiesa a Piazza
Alcune curiosità
Una leggenda narra che nella chiesa dei S.Pietro e Paolo le truppe napoleoniche abbiano preso a fucilate il Moro, che si trovava nella torretta, perchè l'avrebbero scambiato per una vedetta che poteva dare l'allarme. Da allora è stata chiamata la chiesa del Moro.
Si narra inoltre che nella torre di piazza Ghibellina si nasconda una bellissima principessa.
Prima di lasciare Mondovì non si può non assaggiare le "risole", dolcetti di pastafrolla ripieni di marmellata di albicocche, che un tempo si cucinavano per Carnevale.
Testo e Foto di
Grazia Paganuzzi
bottom of page