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l'interno del ponte

La regina del lago: Villa Olmo
Immersa in un verdissimo parco, imponente e sontuosa, Villa Olmo si specchia nelle acque del lago di Como, tingendole dei suoi riflessi, come sospesa nell'azzurro, tra cielo e...cielo.
Il suo progetto venne commissionato dal marchese Innocenzo Odescalchi ad un architetto del Neoclassicismo, lo stesso che aveva disegnato palazzo Serbelloni in corso di P.rta Venezia a Milano nel 1775, e palazzo Ducale a Genova.
La villa, secondo l'usanza dell'epoca, fu destinata a residenza estiva per i marchesi .

La Fontana dei Tritoni
1838-49 gli costò l'esilio in Svizzera nel Canton Ticino, mentre la villa, come molte altre, col ritorno degli Austriaci venne requisita.
Nel 1859, poi, vi trovò ospitalità Giuseppe Garibaldi, che sposò la figlia del marchese ,anche se le nozze ebbero breve durata.
L'ultimo suo proprietario fu il duca Guido Visconti di Modrone, grazie a cui furono ultimate le scuderie, il portico, l'apertura di due balconate, la sistemazione definitiva del parco ed un piccolo teatro.
Quando nel 1924 la villa fu acquistata da comune di Como vi furono ospitati innumerevoli eventi, tra cui l'Esposizione Internazionale per il Centenario della morte di Alessandro Volta.

Villa Olmo
Il suo nome si deve ad un magnifico olmo, all'epoca più che centenario. Grazie al marchese Romuandi fu realizzata la sistemazione del vasto parco , al centro del quale si apre la darsena: da qui si può scendere fino in riva, dove si assapora la pace, ammirando candidi cigni.
A Villa Olmo si incrocia la storia: Innocenzo Odeoscalchi ospitò nel 1797 il generale Bonaparte e nel 1808 il grande poeta Ugo Foscolo, l'autore delle "Ultime Lettere di Jacopo Ortis", che introdusse in Italia, attraverso Goethe, la corrente letteraria del Romanticismo.
La villa passò poi al marchese Giorgio Raimondi, che vi accolse gli imperatori d'Austria Francesco II° nel 1816 e Ferdinando I° nel 1838, oltre alla regina delle Due Sicilie e la regina di Sardegna. L'importante ruolo che il marchese Giorgio Raimondi ebbe durante i moti rivoluzionari del

Un soffitto della villa

Dal 1982 è sede del Centro Volta che vi organizza congressi a livello internazionale, ma nei bei saloni dai soffitti e le volte mirabilmente decorati e affrescati trovano spazio anche numerose mostre d'arte temporanee.
Per raggiungere la villa e il parco si risale una scala fiancheggiata dai verdi giardini fioriti delle ville, mentre sull'altro lato l'azzurro perlaceo del lago segue il disegno dei verdi promontori.
Di tanto in tanto il rombo di un idrovolante della vicina scuola spezza il silenzio e lo sciabordio dell'acqua, mentre decolla ...
La Passeggiata Lungolago per raggiungere la villa
Di fronte, sul lato opposto della villa, una scala conduce ad una spiaggetta in riva al lago, dove un tempo approdavano le barche. Oggi i bambini si divertono a giocare buttando i sassi nell'acqua, mentre alcune papere e dei candidi cigni nuotano silenziosi nell'azzurro...
Testo e foto di
Grazia Paganuzzi
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